Cibo, Cervello e Comportamento by Laura Mandolesi

Cibo, Cervello e Comportamento by Laura Mandolesi

autore:Laura Mandolesi [Mandolesi, Laura]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fattori genetici, fattori ambientali, neuroplasticità, cibo, ricerca sperimentale, neuroni, cellule gliali, trasmissione nervosa, neurotrasmettitori, peptidi, sistema nervoso centrale, sistema nervoso autonomo, sistema nervoso enterico, sistema endocrino, ormoni, alimentazione, anabolismo, catabolismo, ipotalamo, peso, grasso corporeo, grelina, leptina, insulina, umore, temperatura, sonno, zucchero, dipendenza, nutrienti, funzioni cognitive, funzioni esecutive, genetica, comportamento, magrezza, anoressia, strategie.
editore: Bibliotheka Edizioni
pubblicato: 2016-05-09T22:00:00+00:00


Sono stati identificati principalmente due circuiti del piacere. Il primo si attiva quando vediamo o immaginiamo di mangiare una fetta di torta che ci piace. Questo circuito utilizza come neurotrasmettitore la dopamina, considerata anche un “neurotrasmettitore della ricompensa”. I livelli di dopamina non si ripristinano finché non soddisfiamo il desiderio, finché non addentiamo (o finiamo) la fetta di torta. Dopo averla mangiata, in condizioni che non comprendono patologie alimentari, si attivano altri circuiti e proviamo una sensazione di gratificazione e benessere. Queste sensazioni, sono indotte dal rilascio delle endorfine (sostanze chimiche prodotte dall’ipofisi e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) che contribuiscono anche a consolidare le connessioni neuronali che si sono create durante l’esperienza che ha indotto il piacere e che probabilmente si riattiveranno quando vedremo un’altra volta quella fetta di torta.

Questi circuiti si inseriscono in strutture del lobo limbico che comunicano con la corteccia orbitofrontale, la porzione del lobo frontale sovrastante le orbite oculari. È anche per queste connessioni con aree distanti dal lobo limbico, come la corteccia orbitofrontale, che si preferisce parlare di sistema limbico. Alla corteccia orbitofrontale è assegnato soprattutto il compito di prestare attenzione e di filtrare le informazioni. Una lesione di quest’area produce un’alterazione comportamentale. Alcuni pazienti perdono l’autocontrollo e diventano del tutto indifferenti alle conseguenze delle proprie azioni. Spesso il comportamento ossessivo o compulsivo verso il cibo trova nella disfunzione della corteccia orbitofrontale una causa biologica. Un esempio potrebbe essere l’anoressia nervosa che è stata tra l’altro messa in relazione proprio con lesioni orbitofrontali. In quest’ambito, la ricerca sta facendo passi da gigante. Recentemente è stato identificato nel cervello dei topi ulteriori circuito tra l’amigdala e l’ipotalamo che si attivano in condizioni di forte appetito, anche se gli animali non sono affamati, o viceversa si attivano nel senso opposto, causando un’astensione dal cibo, anche se gli animali stanno morendo di fame. Queste ricerche prima o poi apriranno nuovi target terapeutici per curare i disordini alimentari.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.